La classe 5G dell’Istituto Paolini Cassiano di Imola i ed il gruppo musicale dell’ Istituto Out of time, all’interno del progetto Quando un posto diventa un luogo ( celebrazioni per il 25 aprile) il 24 aprile hanno dato vita ad una performance sul colonialismo italiano a partire dalla lapide presente sul Palazzo del Fascio di Imola. Se vi posizionate in via Emilia di fronte ad esso, alzando lo sgusrdo potrete leggere sulla  lapide parte del discorso pronunciato nel 1936 da Benito  Mussolini in occasione della proclamazione dell’Impero. Molti di voi passano da qui tutti i giorni, ma in pochi si fermano a fare memoria del dolore, della sopraffazione e della morte che sono dietro queste parole esaltate. I monumenti, anche quelli che glorificano azioni, politiche e ideologie aberranti non devono essere abbattuti: dovrebbero però divenire occasione di ripensamento, in modo da sostituire quei disvalori con i valori di umanità e libertà.

Abbiamo voluto fare ascoltare le parole terribili a giustificazione dell’imperialismo italiano ed europeo in cui si uccideva con l’obiettivo di civilizzare.

Poeti, politici, scienziati, giornalisti e giuristi hanno nei secoli sostenuto le ragioni dell’odio razziale e della suoeriorità di una etnia sulle altre. Non fatevi sedurre da esse. Conoscerle e comprenderle a fondo è la nostra forma di Resistenza. 

Un ringraziamento alla dirigente Stefania Galeotti, al prof. Lamberto Montanari ed alle prof.sse Chiara Billi, Silvia Telloli,  Monica Tassoni ed a tutti gli studenti per aver contribuito a far diventare quella lapide un luogo.

VIDEO